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Prevenire l’ictus con la gestione dello stress

L’ictus provoca danni ai tessuti cerebrali di varia entità e, a volte, possono essere molto gravi. Patologia tra le prime cause di morte l’ictus è anche causa di invalidità: quest’ultima avviene perché i neuroni muoiono per la mancata affluenza di sangue al cervello a causa di un trombo nell’ictus ischemico (il 90% dei casi) o a causa della rottura di una vaso in quello emorragico.

Una delle cause dell’ictus: lo stress

Le cause dell’ictus sono note e molteplici: dall’ipertensione a una dieta inadeguata, dall’obesità alla vita sedentaria. Oltre a questi motivi anche uno stress prolungato può essere una causa scatenante: uno studio svedese pubblicato su Bmc Medicine ed effettuato dalla Sahlgrenska Academy di Gothemburg e dal Salgrenska University Hospital avvalora questa tesi. Lo stress, però, può essere controllato e gestito per impedire che lo stato emotivo influisca negativamente sulla salute. Gli stimoli che agiscono sulla psiche creando situazioni di tensione sono chiamati stressor e possono essere legati a cambiamenti, relazioni difficili, situazioni lavorative ingestibili o preoccupazioni di altro genere. A volte i fattori che innescano lo stress possono anche essere interni come esperienze negative legate al passato ma su cui la mente ritorna o tensioni rispetto ad eventi che non si sono ancora verificati ma che si temono.

Imparare a gestire lo stress: ecco come

Rilassarsi deve essere la parola d’ordine: inviare alla mente messaggi che migliorano la qualità della vita e che la inducono ad allentare la tensione. Lo stress è tra quei fattori di rischio considerati non modificabili ma semplici regole possono minimizzare gli effetti negativi sull’organismo.
Svolgere una attività fisica passeggiando almeno mezz’ora può essere un valido antistress perché le tensioni accumulate sono canalizzate nello sforzo fisico dove trovano una valvola di sfogo. Anche vivere la natura in una qualsiasi sua forma, dalla giornata al mare alla passeggiata nei boschi rilassa e produce innegabili benefici. Il sonno è un altro elemento che non deve essere trascurato: le ore dedicate al sonno devono essere quantitativamente e qualitativamente adeguate al dispendio di energie psico-fisiche giornaliero. Inoltre dobbiamo essere capaci di rallentare ogni volta che il nostro fisico lancia segnali di stanchezza anche se intorno a noi tutto corre a gran velocità: si può andare al massimo solo per brevi periodi poi si deve adottare un ritmo idoneo a una migliore qualità della vita. Nella corretta gestione dello stress non bisogna dimenticare di maturare la capacità di suddividere la giornata in tempi di lavoro e di non-lavoro dove per non-lavoro si intende dimenticare i problemi lavorativi per una maggiore tutela della salute.

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