Caffe, tè verde e fibre riducono il rischio ictus
Il rischio ictus e le ultime ricerche scientifiche
L’ictus è una gravissima patologia che interessa il cervello e che è provocata da una diminuzione improvvisa del flusso di sangue. La mancanza di ossigeno che ne deriva va per l’appunto a scatenare l’ictus. Le conseguenze di un attacco possono essere molto gravi e per questo è importante imparare a difendersi, almeno per quanto possibile. Il rischio ictus è al giorno d’oggi ancora molto elevato, nonostante siano stati fatti grandi progressi nel campo della prevenzione rispetto a qualche anno fa. La ricerca, in particolare, ha portato ad individuare alcune sostanze di uso comune il cui consumo regolare sembrerebbe poter ridurre le possibilità di essere colpiti da un ictus. Tra queste sostanze vi sarebbero il tè verde, il caffè e le fibre.
Bere il tè verde ed il caffè per prevenire l’ictus
E’ piuttosto recente la notizia secondo cui l’ictus si potrebbe prevenire assumendo con una certa regolarità il tè verde ed il caffè. Lo studio effettuato dai ricercatori del Centro nazionale nipponico cardiovascolare e cerebrale è andato avanti per diversi anni su un campione piuttosto ampio e variegato di persone, tutti soggetti di più di 45 anni di età ma non più anziani dei 75, ha permesso di definire una possibilità di riduzione del rischio ictus pari al 20%. Tutto questo a condizione che si assumano almeno tre tazze di tè verde o in alternativa una tazza di caffè ogni giorno. Sarebbero proprio i due antiossidanti contenuti in queste due bevande ad allontanare lo spettro della patologia. Addirittura maggiore sarebbe l’effetto assumendo in contemporanea e sempre con assoluta regolarità entrambe le sostanze. D’altronde sia il tè che il caffè rientrano già nel consumo quotidiano di molte persone.
Combattere l’ictus mediante il consumo di fibre
Non solo caffè e tè verde sarebbero in grado di ridurre notevolmente il rischio ictus, ma anche le fibre avrebbero questa stessa proprietà. I ricercatori della Gran Bretagna hanno infatti calcolato che sarebbe sufficiente assumerne delle piccole quantità per riuscire a ridurre il rischio complessivo addirittura del 7%. Secondo i ricercatori per ottenere questo risultato sarebbero necessari appena 7 grammi al giorno di fibre. Trovare degli alimenti che le contengano, d’altra parte, non è per nulla complicato, poiché le fibre sono presenti in verdure e legumi, nel pane e nella pasta, nonché nella frutta fresca e in quella secca.
Autore: Valerio Sarmati