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Ictus – Come si manifesta

Ictus: black out del cervello

L’ictus è un vero e proprio corto circuito delle cellule nervose presenti nel cervello che non vengono più irrorate dal sangue, e di conseguenza dall’ossigeno, morendo in pochissimi minuti.

Le cause dell’insorgenza di questa patologia sono essenzialmente due: l’ostruzione parziale o totale di un vaso arterioso cerebrale o la rottura del vaso cerebrale con fuoriuscita di sangue nel cervello.

Il primo caso è indicato come ictus ischemico, il secondo come ictus emorragico, in entrambe l’ictus si manifesta come un infarto cerebrale.

L’ictus ischemico può quindi essere causato da un embolo, da aterosclerosi o da trombi che si formano nel sangue.

L’ictus emorragico invece sarà causato da un repentino aumento della pressione arteriosa, per la rottura di un’aneurisma o per dei cambiamenti nei processi di coagulazione del sangue.

Diversi luoghi, diverse manifestazioni

Seconda le modalità in cui avviene, e le zone del cervello colpite, l’ictus si manifesta come un mutamento disorientante, perché il cervello smette di funzionare correttamente. Si ha un intorpidimento con evidente diminuzione dei livelli di percezione sensoriali, e un uso parziale dei muscoli del viso, nel caso in cui ad essere colpito sia uno dei tre tratti del sistema nervoso centrale quello corticospinale, spinotalamico o la colonna dorsale.

Nel caso in cui ad essere colpito sia uno dei dodici nervi cranici l’ictus si manifesterà alterando le capacità sensoriali, con una debolezza dei muscoli oculari, riflessi diminuiti, perdita di equilibrio e incapacità di voltare la testa su un lato del corpo e di muovere la lingua di lato. Inoltre si presenta tachicardia e affanno.

Quando l’ictus si manifesta come afasia e aprassia, confusione di pensieri e perdita di memoria allora ad essere coinvolta è sicuramente la corteccia cerebrale.

Anche il cervelletto può essere colpito da ictus.

In questo caso l’ictus si manifesterà soprattutto con problemi legati al movimento ed alla cognizione, quindi difficoltà a camminare, perdita d’equilibrio e movimenti scoordinati.

Durante un ictus si può verificare perdita di coscienza, vomito e un forte mal di testa improvviso, in questo caso con ogni probabilità si tratterà di ictus emorragico: il sangue invadendo il cervello provocherà una pressione intracranica tale da causare la forte fitta iniziale e il successivo svenimento.

Limitare i danni

L’ictus è curabile. Sono tanti coloro che riescono non solo a sopravvivere ma anche a non riportare gravi danni permanenti, un’unica strategia: intervenire nel minor tempo possibile. ed affrontare la riabilitazione più adeguata.

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