Ictus bulbo pontino
La definizione di ictus bulbo pontino viene utilizzata per indicare quella particolare patologia che si verifica proprio nel tratto che separa il bulbo dal ponte, il cosiddetto solco bulbo pontino, e da cui arrivano le informazioni inerenti al gusto, al tatto e all’udito. Generalmente l’ictus si verifica quando le arterie che portano sangue al cervello vengono ostruite da un trombo o da un embolo, e nel caso dell’ictus al bulbo pontino si verifica una mancanza di informazioni sensoriali che può compromettere le funzioni di una parte del corpo.
Cause e sintomi dell’ictus a carico del bulbo pontino
Le cause che possono portare all’insorgere dell’ictus pontino sono molteplici, ma la più frequente è rappresentata dall’aterosclerosi e da disordini neurologici, che vanno a indebolire la zona del ponte. Se si verifica un’occlusione dell’arteria basilare, che è quella che vascolarizza il ponte e altri organi come l’orecchio interno e il cervelletto, gli effetti di un’ischemia possono essere seri e deleteri. L’ictus in questa sede comporta manifestazioni come riduzione dell’udito, paralisi del movimento extra-oculare, riduzione della sensibilità percettiva, tetraparesi e altri segni. Altri sintomi che possono risultare come campanello d’allarme per individuare l’insorgere della patologia possono essere: cefalea occipitale persistente, vertigini, diplopia, sordità, intorpidimento bilaterale. E’ opportuno considerare un controllo al verificarsi di anche uno di questi sintomi.
Prevenzione e cura
L’attività del cervello è un’attività complessa, che elabora continuamente le informazioni per fare funzionare bene l’organismo, ed ha bisogno di un flusso sanguigno costante. Quando questi viene a interrompersi il cervello non può esercitare regolarmente le funzioni, e la persona colpita può trovarsi improvvisamente inabilitata a compiere alcuni movimenti e a parlare. Nel caso dell’ictus del bulbo pontino, se la persona accusa perdita di equilibrio o sdoppiamento delle immagini, è necessario un ricovero immediato per una diagnosi precoce, in modo da iniziare subito la cura ed evitare il peggioramento della situazione. Intervenire subito non significa ottenere una guarigione veloce, perché gli effetti di un ictus bulbo pontino posso essere gravi e necessitano di assistenza e cure anche per un periodo di tempo indeterminato, ma una buona struttura specializzata, con letti monitorati e personale qualificato può apportare ottimi risultati. Quella su cui si dovrebbe invece fare affidamento è la prevenzione, che si ottiene con un regolare controllo dell’ipertensione e cura dell’alimentazione, due fattori importanti ma spesso molto trascurati.
Autore: Valerio Sarmati